DENTIERA 1) Se sono pochi i denti, optare per la dentiera? Personalmente, nel senso che è così che mi regolo io, ritengo che ogni persona oltre ad essere un caso a se sia anche un insieme di corpo-mente e spirito, anche tralasciando lo spirito , ma occupandosi solo di corpo e mente ritengo che non sempre la dentiera sia proponibile anche se , in certi casi o meglio con certe accortezze può essere migliore per il corpo, mi spiego con un esempio : signora di 45 anni, non è vecchia ma neanche giovanissima è quindi in quella fase nella quale si è particolarmente sensibili perché si è persa la sicurezza della gioventù e non si ha ancora la pace della vecchiaia, non si può fare ceramica i ntegrale o composito per cui ….dentiera, il suo corpo sta meglio per quanto riguarda i problemi connessi con i metalli ma la signora , che associa come la maggior parte delle persone la dentiera alla vecchiaia, piange ogni volta che la leva dalla bocca e la lava (in media 3 volte al giorno), non ha più vita affettivo-sessuale perché teme (e ha ragione) che il patner si accorga della dentiera quando la bacia, la sua vita sociale comincia a scarseggiare perché teme che la dentiera si muova mentre parla o mentre mangia etc da qui ad una bella depressione reattiva il passo è breve e se ci mettiamo anche una somatizzazione delle problematiche psichiche abbiamo concluso il quadro riuscendo in un colpo solo a danneggiare mente e corpo . La conclusione di questo discorso è che prima di andare a certi tipi di intervento è meglio valutare la persona nel suo insieme ed adattare il restauro al caso singolo, non dico che certi materiali non possano essere dannosi , ma anche gli atteggiamenti troppo rigidi possono esserlo. S.A.