Vademecum


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    Per quanto la storia del paziente triste sia, al dentista gli scivola via

    Andare dal dentista non significa per nessuno farsi una passeggiata. C'è una sorta di ansia e di attesa da cui è difficile esimersi.

    E' il primo approccio?
    Hai gia' instaurato un buon rapporto?
    Quali le tue aspettative?
    In ogni caso stai all'erta!
    Prima di uscire di casa fai un buon rilassamento, respira a fondo e cerca di mantenere questa condizione anche quando sarai nella sala di attesa!
    E' la prima volta?
    Guardati attorno. Presta attenzione alle sensazioni, alle impressioni, come ti accolgono la segretaria, l'assistente.
    Fanno parte dell'atmosfera da saggiare.

    Quando incontri il dentista apri i tuoi ricettori: l'impatto del primo incontro, dei primi momenti possono darti un segnale su come potrà essere il suo impegno e su come potrebbe fluire o non fluire la terapia.
    Lo stato di necessità in cui ti trovi puo' indurti a lasciar correre, a non soffermarti sulla prima osservazione, sulle prime risonanze del suo porsi.

    L'inconscio ti può dare qualche avvertimento, poni attenzione ai sogni della notte precedente e della successiva all'incontro.
    Soprattutto se la tua situazione richiede una cura e un impegno particolari, valuta ogni cosa per capire se il soggetto sia in grado di farsi carico del tuo caso, se abbia una buona energia.

    Anche se ti dichiara la sua disponibilità, non essere precipitoso e generoso con fiducia e stima, sarebbe poi doloroso riprendersele indietro con l'amaro in bocca.
    Osserva la sua capacità di ascolto, lo spirito di ricerca e il senso di collaborazione che può dimostrare.
    Ma ancora una volta stai in guardia: potrebbe non rivelare subito il lato oscuro.
    Il dentista può farsi carico del tuo caso ma può anche scaricarti all'improvviso, senza darti nessuna spiegazione. Per lui il paziente sta sempre a un gradino sotto: il suo bisogno di informare non è pari al tuo di essere informato.

    E ' disposto ad ascoltare le tue percezioni o ha l'aria di seguire solo uno schema prefissato? Leggi tra le righe, scopri ed evidenzia le sue contraddizioni, le sue incertezze, i suoi non detti, le sue non chiarezze. Forse esser sinceri non è tanto facile quanto sembra. C'è chi la ritiene qualità da santo. Ma chi lo gradirebbe un amico insincero?

    Il dentista amico
    Devi aver fiducia - ti senti spesso dire da lui, e siccome aver fiducia è un bisogno ed una necessita' del rapporto, sei disposto a concederla. Tieni presente che la fiducia è qualcosa che uno si merita a posteriori, non è un presupposto scontato.
    E' lo scontro tra un bisogno e una realtà.

    Ti sembra che gli stia a cuore il tuo caso? Credi di aver instaurarato anche un buon rapporto di amicizia?
    Non ti adagiare, non credere che sia sempre oro tutto quel che luce. Tutto puo' cambiare ad ogni istante.

    Sarà la catena di montaggio, sarà il fumo di mercurio respirato, sarà l'incapacità di valutarsi e di rapportarsi, sarà l'irrisolto di fondo, ma la disponibilità che ti viene dimostrata puo' rivelarsi solo un'apparenza, una parete che si sgretola e ti lascia a cielo aperto con un "perchè?" Non fidarti neanche dell'amico e tanto meno se l'amico e' un dentista o se il dentista e' amico.


       

     

    bolla di sapone

    Par condicio
    proclama dei pazienti


                       


 











La materia
è energia: è fatta di atomi che ruotano vorticosamente.
E se si potesse concepire che anche il dente è energia?















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