Qualcuno mi aveva chiesto se c´è differenza fra Ananda e Amore, e io avevo risposto di no; allora quello fa: «Ma come? se ci sono persone che sentono l´Ananda e altre che sentono l´Amore...». Io gli ho risposto: «Certo! Chi sente l´Ananda è qualcuno a cui piace ricevere, che ha la capacità di ricevere; e chi sente l´Amore è qualcuno che ha la capacità di dare». Ma si tratta della stessa cosa: che viene ricevuta sotto forma di Ananda e data sotto forma di Amore.
Così può darsi che chi pende più dal lato `ricevere´ questa Vibrazione la chiamerebbe Ananda - forse è quella che chiamano `gioia di vivere´, ma io non lo so davvero… dato che non somiglia assolutamente a niente di quello che gli esseri umani chiamano gioia. Dà proprio l´impressione di qualcosa che è pieno invece di essere vuoto - la vita così come la vivono le persone, come le vedo viverla, è una cosa vacua, vuota, arida. Vuota, sì. Rigida e vuota al tempo stesso. Senza niente dentro.
"Il vero amore per il Divino è dono di sé, libero da richieste, pieno di sottomissione e di surrender; non ha nessuna pretesa, non impone nessuna condizione, non fa nessuna contrattazione, non indulge in nessuna aggressione di gelosia o di orgoglio o rabbia - perchè queste cose non sono nella sua costituzione."
Sri Aurobindo
Il tempo non è affatto quello che sembra. Non scorre in una sola direzione, e il futuro esiste contemporaneamente al passato.