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    Commento sul Protocollo




    Il protocollo pubblicato è ancora parecchio “lungi” dall’essere definitivo.
  • Non ha nessun senso la terapia ocalessica in una devitalizzazione per dente vitale (sterile). Il problema in questo caso non è uccidere batteri che non ci sono, ma impedire che ci arrivino. Meglio chiudere in una sola seduta.

  • Affidarsi al processo di carbonatazione per ottenere la chiusura dei tubuli canalari è compiere un atto di fede.
    La chiusura la fa il cemento spinto dalla guttaperca.
  • In caso di dente gangrenoso occorre sterilizzare il canale. La terapia ocalessica.
    e' uno dei metodi, non il solo.
    E’ compito del dentista scegliere in quella specifica situazione il sistema più idoneo, e non è compito di altri.
    Ci sono situazioni in cui, per vari e diversi motivi, ho preferito l’idrossido di calcio

  • Non vedo quindi NESSUN MOTIVO, NEPPURE CONCETTUALE per definire una devitalizzazione buona diversa dalla “biologica”. Mi bastano quelle BUONE, che sono rispettose dei principi biologici, prive di agenti tossici, ottengono la sterilità e sigillano il canale, non lasciano vuoti, controllano i microresti pulpari. Fra gli strumenti che si possono utilizzare per raggiungere questo scopo, laddove indicato, c’è la terapia ocalessica.

    In caso di malasanità dentistica, è meglio elevarne il livello in buona sanità dentistica, piuttosto che preoccuparsi di trasformarla in sanità biologica.

    Prima occorre avere la capacità e la volontà di lavorare con cura e dedizione, POI adottare procedure di rispetto biologico.

    Già ho descritto la mia esperienza

    Sergio Formentelli


    E qui ci fermiamo perchè come dicevo non abbiamo le stesse basi per valutare l'efficacia o meno di una devitalizzazione biologica come pratica naturopatica.

    Per quanto riguarda il protocollo, non vedo miglioramenti apportabili concretamente e mi fermo a quello definito fino ad oggi che corrisponde al 90% a quello che utilizzato dagli Americani della AIOMT

    Io continuo fortemente a consigliarla laddove il dentista sia in grado di effettuare la parte finale del protocollo, ovvero una perfetta chiusura definitiva, secondo la tecnologia della 'buona' e moderna endodonzia.

    Ciao
    Daniele

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