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 DENTI&DENTISTI
 I materiali tossici e radiattivi, e nel dentale.
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darika
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93 Messaggi

Inserito il - 20 ottobre 2007 : 17:09:25  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
quote:
Messaggio inserito da rosario.muto

...
Io non guardo solo da una parte, considero molteplici fattori, non vado alla sintomatologia, vado ad analizzare la causa della reazione, partendo sempre da considerazioni funzionali organiche principali.



Maury ti sta dicendo che se metti apposto l'occlusione e postura
ti puoi risparmiare di analizzare in altre direzioni, perche' tutto si sistema da se'.

Che ne dici del fatto che chi pratica l'autobilanciamento usa tutti
i giorni e anche piu' volte al di' una resina a freddo e quindi tossica, per fare i rialzi sul bite?





la bellezza è negli occhi di chi guarda.
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miraluce
Membro Master



Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna


699 Messaggi

Inserito il - 29 ottobre 2007 : 18:20:01  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
quote:
Messaggio inserito da rosario.muto

Ciao Miraluce,
il sapientone è solo un superficiale, va come va la bandiera, non parla per cognizione di causa, non conosce la fisica dei materiali.
La radioattività e la tossicità della zirconia è dovuta ad altri fattori,uno e la radioattività contenuta nelle micro particelle finite in circolo nei liquidi e nei tessuti, sotto forma di ioni metallici, mentre il problema della radioattività come disturbatore elettrico non è solo in in cavità orale ma oltre, cose che tu non puoi capire.
Ormai sono 5 secoli che si parla della tossicità delle leghe metalliche, riguardo la dissociazione ionica e di tutte le correlazioni patologiche, gli ioni metallici e l'elettrogalvanismo è discusso da anni, adesso si spinge un nuovo materiale che guarda caso non fa che creare indirettamente, anzi peggio che mai, gli stessi problemi.
La bilancia pende sempre da un lato, l'ignoranza pesa abbastanza e i furbi ne approfittano.
O fa il furbo o pende dall'altra parte, il consiglio è di studiare la fisica e la quantistica.




Da parte naturopatica

...
evanescente e non figura, dai più e anche da esperti in chimica, essere basata su considerazioni logiche o incontrovertibili.

Non ci sono materiali veramente biocompatibili a parte lo zirconio.
Chiaramente le leghe oro non sono paragonabili all'amalgama ....... quindi il compromesso è possibile ma sarebbe comunque un "focus" o un fattore di disturbo sull 'nvecchiare bene'
Attendo sempre nuove PROVE che confermino questa denuncia per poter rimettere in discussione lo Zirconio.

naturopata dentale



Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso.
Sri Aurobindo

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rosario.muto
Membro


Regione: Toscana
Prov.: Prato
Città: Prato


71 Messaggi

Inserito il - 30 ottobre 2007 : 08:58:12  Mostra Profilo Invia a rosario.muto un Messaggio Privato  Rispondi Quotando


La corruzione e gli interessi delle aziende censurano i documenti,
infatti la pagina relativa alla preoccupazione del Principe Carlo d'Inghilterra è stata censurata...............................................siamo tutti delle vittime, anche loro prima o poi avranno a che fare con la morte!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1




Occorre accertare se i Nanocomponenti, che potrebbero entrare nei tessuti umani, non rappresentino un azzardo per la salute.
La loro applicazione all'agricoltura suscita gravi preoccupazioni di carattere ambientale e sanitario !
Uno studio parla di nanocosi che girano in un organismo vivente....!
Anche il Principe Carlo d'Inghilterra pone grosse riserve !
Vedi gli studi dell' ETC Group (Org Internaz. Ricerca e Tutela - Ottawa, Canada)
la nanotecnologia presenta gravi implicazioni per la sovranita' alimentare mondiale ed e' possibile che tale tecnologia venga adattata a fini di sorveglianza, controllo sociale e guerra biologica.
Le nanocapsule e le microcapsule rappresentano un vettore ideale per la diffusione di armi biologiche e chimiche...
Ecco le PROVE dei DANNI delle Nano particelle
http://www.biomat.unimo.it/nanopat.htm
Particelle di Alumino-Silicato in un linfonodo in un caso di cancro della bocca (sx) e particelle di Zirconia in un caso di cancro del colon (dx).

12/01/04 - Londra
La respirazione di componenti Nanotecnologici potrebbe provocare seri problemi di salute. L'avvertenza arriva dai primi risultati delle ricerche che vengono condotte dal dipartimento di Tossicologia respiratoria dell'Università britannica di Edinburgo.

Secondo il professor Ken Donaldson, le dimensioni ridottissime dei "nanocosi" che sono al centro delle ricerche e delle produzioni più avanzate di un certo numero di industrie consentono loro di penetrare le membrane protettive del corpo. Questo, almeno, è quanto accaduto fino a questo momento negli esperimenti condotti sui topi, che dimostrano come i nanocomponenti possano letteralmente "viaggiare" all'interno dell'organismo, arrivando nei polmoni o al cervello oppure diffondendosi nel sangue.

In effetti lo stesso Donaldson ha spiegato che non ci sono prove che questo costituisca un danno per la salute dell'uomo. Tantopiù che gli organismi umani sono da sempre esposti ad una grande quantità di particelle che hanno quelle stesse dimensioni e con le quali il corpo ha imparato a fare i conti, fino a tollerarle talvolta anche in grande quantità. "La preoccupazione - ha spiegato alla Reuters - si deve alla possibilità che le imprese di settore sviluppino nanoparticelle sostanzialmente diverse da quelle a cui siamo già esposti".

Se oggi molte particelle provocano le patologie respiratorie più diverse, come asma o patologie cardiovascolari, domani la diffusione delle nanotecnologie potrebbe quindi moltiplicare questi effetti dannosi.

Donaldson si è però detto contrario a qualsiasi moratoria sulla ricerca nel settore della nanotecnologia, una soluzione che è stata in passato intrapresa con conseguenze a suo dire disastrose. "L'impatto - ha dichiarato - sarebbe lo stesso della moratoria sulle modifiche genetiche in Germania che ha spazzato via l'intera scienza biologica per 30 anni.
Sarebbe un disastro".
tratto da: http://punto-informatico.it/archivio/rubriche.asp?i=News

Sull'argomento vedi anche:
La nanotecnologia deve essere discussa
Washington punta sulla nanotecnologia
Nanotecnologie all'assalto dell'Europa
Fermate la tecnologia. Ritorna Joy

Si richiede pertanto una immediata moratoria sugli esperimenti di laboratorio e sulla diffusione ambientale (agricoltura, alimentazione, industria), che non siano commercializzati prodotti contenenti o provenienti da nanotecnologia e se gia' introdotti sul mercato che essi vengano immediatamente ritirati e distrutti fino a quando non si sara' dimostrato con CERTEZZA l'assoluta innocuita' di tali pratiche !

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Nanotecnologie senza controllo ?
Un rapporto USA parla di gravi mancanze nella legislazione di controllo sulle nanotecnologie. Ma gli enti governativi ribattono: nessun pericolo per la salute. Almeno per ora

Washington (USA) - Le nanotecnologie sono sempre più spesso protagoniste di un acceso dibattito all'interno della comunità scientifica mondiale sulla sicurezza dei materiali avanzati. I nuovi materiali trovano sempre più spazi applicativi ma la loro sperimentazione, così come la diffusione sul mercato, non sembra soggetta a regole capaci di tutelare la salute pubblica e l'ambiente. Almeno negli USA.
Un rapporto indipendente, realizzato per il Project on Emerging Nanotechnologies della Woodrow Wilson International Center for Scholars - organizzazione di ricerca della Smithsonian Institution - ha evidenziato che i controlli sui nanocosi sono insufficienti perché la legislazione in materia è carente.
Secondo Clarence Davies - analista di politiche ambientali e redattore del documento - le leggi non sarebbero in grado di proteggere i cittadini dai rischi provenienti dalle nanotecnologie. "Esiste ancora la possibilità di recuperare e fare tesoro dagli errori commessi in passato in altri ambiti tecnologici. Sappiamo da quello che è successo per le biotecnologie applicate all'agricoltura, o nel settore nucleare, che senza un adeguato supporto legislativo le reali potenzialità non possono essere espresse al meglio. In questo caso il sistema legislativo non è in grado di servire la causa", ha spiegato Davies.
Le affermazioni di Davies sono tenute di buon conto a Washington, soprattutto per il suo passato professionale legato alle amministrazioni Johnson, Nixon e Bush. Senza contare la sua attuale collaborazione con l'accreditato think tank Resources for the Future.
Alcuni rappresentanti del Governo, nonché certi portavoce del settore privato, hanno reagito aspramente alle conclusioni del rapporto. "Abbiamo ancora molto da imparare. Prendi un foglio e leggi che una cosa è tossica e dannosa, ne leggi un altro e scopri che è falso e che in verità porta benefici.
Tutti gli enti con cui siamo in contatto da tempo ci hanno detto che, con le informazioni attualmente disponibili, le regolamentazioni sono sufficientemente adeguate", ha dichiarato E. Clayton Teague, direttore del National Nanotechnology Coordinating Office, che supervisiona gli investimenti governativi (circa un miliardo di dollari) nel settore nanotecnologico.
La nanotecnologia, come noto, si occupa della manipolazione atomica di sostanze. A queste dimensioni, i materiali sono in grado di mostrare proprietà fisiche e chimiche radicalmente diverse da quelle a cui siamo abituati. Alcuni studi hanno rivelato che la dispersione di particelle così piccole potrebbe creare gravi effetti collaterali sia all'ambiente che alla salute dell'uomo. Il rapporto di Davies si concentra proprio su questo punto, ovvero sugli strumenti che la legge ha istituito per proteggere la comunità dagli eventuali rischi.
Il Toxic Substances Control Act (TSCA), ad esempio, obbliga i produttori a comunicare alla Environmental Protection Agency quali composti chimici desiderino commercializzare, e danno all'agenzia governativa il potere di veto su quelli potenzialmente rischiosi. Il problema è che la clausola della "piccola quantità" non rende possibile applicare il TSCA a tutte le produzioni: le sostanze chimiche prodotte in quantità inferiori alle 11 tonnellate sono infatti escluse dalle limitazioni.
"Il fatto che ne siano prodotte poche quantità non è sinonimo di sicurezza", ha aggiunto Davies.
"Le aziende descrivono i nanomateriali come composti ordinari che differiscono solo per dimensioni. Bene, proprio questo aspetto è l'elemento chiave". L'EPA, che è a favore di una regolamentazione "volontaria", non si è ancora espressa al riguardo.
"Le altre leggi sono troppo deboli perché non richiedono studi sulla sicurezza prima che i prodotti vengano commercializzati", ha spiegato Davies. Federal Hazardous Substances Act e le indicazioni del Food, Drug and Cosmetic Act riguardanti i cosmetici - uno dei settori dove viene fatto ampio uso di nanoingredienti - mettono il Governo in condizione di agire solo dopo un eventuale danno registrato dai clienti.

Secondo l'indagine, inoltre, le agenzie che dovrebbero occuparsi di monitorare la situazione sarebbero sottodimensionate. Occupational Safety and Health Administration dispone di una forza lavoro inferiore del 25% rispetto al 1980, mentre nel tempo i suoi compiti sono aumentati considerevolmente.
Consumer Product Safety Commission, che lavora per far rispettare l'Hazardous Substances Act impiega solo 446 persone.
Food and Drug Administration ha rilasciato un comunicato riguardante i dubbi sollevati da Davies. "(...)
L'attuale regolamentazione è probabilmente adeguata per la maggior parte dei prodotti nanotecnologici.
Stiamo continuando a seguire gli sviluppi rilevanti di questo settore e valuteremo i benefici che questa nuova tecnologia potrà dare", si leggeva nel documento ufficiale.
"I nanomateriali sono sempre più elaborati con sostanze biologiche attive che incrementeranno i pericoli per l'ambiente e le persone. Sarebbe utile che le aziende spiegassero maggiormente alle istituzioni il loro operato", ha dichiarato David Rejeski, responsabile del programma nano-scientifico presso Woodrow Wilson Center.
"I comportamenti di queste sostanze sono quanto mai complicati. Ma non vi sono state molte discussioni al riguardo. Siamo praticamente senza dati".

By Dario d'Elia

Nanocosi, stilato un inventario dei prodotti: La nanotecnologia è già entrata nella vita di tutti i giorni e una nuova lista di prodotti lo dimostra. Le paure del pubblico e il latitare di valide ricerche non fermano il mercato di settore, che ora vale 30 miliardi di dollariù
http://www.nanotechproject.org/index.php?id=44&id=44&action=view&p=0

Link su una discussione molto importante su giochi militari e inquinamento ambientale da metalli, la catastrofe della vita naturale sulla terra
http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=2755&forum=6

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

CONTAMINAZIONE da NANOTECNOLOGIA

Esiste un pericolo concreto di contaminazione biologica proveniente dai laboratori biotecnologici sparsi in tutto il mondo: l'allarme arriva da un rapporto pubblicato dalla rivista specializzata Biosecurity and Bioterrorism e viene rilanciato da Nature.

Richard Ebright della Rutgers University del New Jersey spiega: "Gli incidenti gravi sono frequenti, ma non vengono mai resi noti. Siamo nell'ordine di dozzine di contaminazioni biologiche solo negli Stati Uniti ogni anno".
Attualmente proprio negli Usa le normative non obbligano le strutture di ricerca biotecnologica a comunicare alle autorità federali ogni incidente.
Le ricerche finanziate dai National Institutes of Health (NIH) o che implicano tecniche di DNA ricombinante presentano un obbligo di comunicazione in caso di eventi avversi, ma non sono previste sanzioni in caso di mancate comunicazioni. L'esposizione ad agenti patogeni inseriti nelle liste riguardanti il bioterrorismo (come l'antrace) va segnalata obbligatoriamente ai Centers for Disease Control and Prevention.

Il rapporto del Center for Biosecurity dell'University of Pittsburgh sottolinea che molto deve essere fatto sul fronte della comunicazione, e che lo stato di cose attuale rappresenta un rischio elevato per la popolazione.
Queste affermazioni stanno suscitando viva preoccupazione sui mezzi d'informazione statunitensi e internazionali, ma fino ad ora non arrivano commenti ufficiali.
Un portavoce dell'US Department of Health and Human Services ha dichiarato che il rapporto verrà adeguatamente commentato dopo esser stato analizzato nel dettaglio.

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miraluce
Membro Master



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699 Messaggi

Inserito il - 30 ottobre 2007 : 20:10:35  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Possiamo porci una domanda sui metodi e test di controllo.
Da una parte la tossicita' dello zirconio, dall'altra la biocompatibilita'.

Si puo' dunque rilevare che le metodiche usate per stabilire l'una o l'altra cosa siano diverse.
Rosario, potresti spiegare come lo zirconio (anche quello certificato da certe case) possa essere un emittente di nano particelle?
Come lo si comprova?
Se l'Eav, il Vega test, l'esame kinesiologico... danno un certo tipo di risposta, va da se' che questi test non trovano utilizzo nella ricerca delle nanoparticelle.

Sia pur accettata la tesi quantica della non validita' assoluta dei test che misurano non solo quel che si cerca ma anche l'interazione fra osservatore e oggetto osservato , quale la metodologia per essere immuni da cio' nel testare un materiale?
E ancora come testare un materiale di per se' e
il materiale in relazione alla risposta del paziente?
Nel caso dello zirconio a quanto si evince si parlerebbe di tossicita' in assoluto.

Al momento si coglie un netto contrasto, come due linguaggi diversi fra la tua posizione e l'altro punto di vista.

Riporto:


Io sono tutt'orecchi a conoscere informazioni serie sulla zirconia.

Non ne vedo pro e contro di nuove da un pezzo.

PRO:
- la zirconia e un materiale ricavato dalle polveri di ossido di zirconio purificate. I certificati di analisi {aime delle case produttrici} assicurano una radioattivita paragonabile a qualsiasi altro materiale da odontoiatria
- non ha niente a che fare con le prime forme di zirconio che erano disponibili qualche anno fa
- i materiali alternativi provocano TUTTI correnti galvaniche in bocca, quindi sono comprovatamente poco biocompatibili e in una qualche misura tossici.
- ai test kinesiologici e con macchine EAV/biorisonanza risulta praticamente sempre compatibile.
- non produce correnti in bocca
CONTRO:
- presunta radioattivita {da pochissime fonti in Italia, se non solo una} che nessuno riesce a comprovare in termini CHIARI e scientifici.

MA ripeto, sono disponibilissimo a valutare nuovi FATTI!

Dato che l'argomento e importante mi sono preso l'impegno di approfondirlo piuttosto bene ho investito molto tempo. Ho fatto anche vari test personali. Ho anche richiesto aiuto da esperti MONDIALI dei materiali perche credevo di non essere in grado di capire le informazioni contro lo zirconio che leggevo. Ci hanno capito quanto me.

Da un lato mi dispiace perche ritengo la maggior fonte delle informazioni contro-zirconio in Italia uno dei migliori professionisti nel suo settore per altre cose.


Daniele
Naturopata dentale-tutor pazienti odontoiatrici




Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso.
Sri Aurobindo

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rosario.muto
Membro


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71 Messaggi

Inserito il - 31 ottobre 2007 : 14:19:38  Mostra Profilo Invia a rosario.muto un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Si, ti rispondo ben volentieri,

Domanda ( Se l'Eav, il Vega test, l'esame kinesiologico... danno un certo tipo di risposta, va da se' che questi test non trovano utilizzo nella ricerca delle nanoparticelle.)

Risposta : Effettivamente l'EAV non ha rispondenza, almeno non in tutti.
In effetti le reazioni possono essere come altri tipi, come tutte quelle persone che sopportano i metalli, solo che lo zirconio/a, la sua tossictà, la sua radioattività è in relazione alla sua presenza e permanenza nei tessuti, questa, vista la sua alta energia, ha la capacità di far impazzire le cellule e di attivare processi precancerosi.


PRO: di cosa?
- la zirconia e un materiale ricavato dalle polveri di ossido di zirconio purificate.

Risposta. purificate come e da cosa?

I certificati di analisi {aime delle case produttrici} assicurano una radioattivita paragonabile a qualsiasi altro materiale da odontoiatria

Risposta: tutte le certificazioni sono contraffatte, sai come funziona la ricerca e il successivo marchio CEE? Il rapporto tra le aziende e le università, centri e centri di certificazione, è tutto clientelare, è tutto corrotto, tu cosa faresti se nel caso avresti bisogno di una certificazione del tuo materiale e nonostante i tuoi sacrifici per investimenti vorresti spingerlo sul mercato?
Tu non conosci le aziende, e la loro corruzione, vedi le falsità raccontate sui normali metalli, vedi il marchio CEE sul cromo cobalto, vedi leghe, metalli, contenuti non dicharati e schede tecniche, vedi acronimo nichel free, cosa significa secondo l'intelletto umano? Per le istituzioni significa almeno la presenza del 30%, allora, cosa emerge da tutto questo?

Risposta: Questo materiale è idrosolubile, sulla scheda di sicurezza è dichiarato che è sensibile agli acidi e agli alcalini, mi sapresti dire il nostro sistema cosa, se non produce proprio queste sostanze?


Domanda: - non ha niente a che fare con le prime forme di zirconio che erano disponibili qualche anno fa
Risopsta: è quello che ti hanno voluto far credere, siamo sempre punto e a capo.

Domanda: - i materiali alternativi provocano TUTTI correnti galvaniche in bocca, quindi sono comprovatamente poco biocompatibili e in una qualche misura tossici.

Risposta: Questi tipi di materiali non potranno mai avere una percorribilità elettrica sensibile i quanto il materiale stesso è a carattere disgiunto, è un dissipatore di energia.

Domanda: - ai test kinesiologici e con macchine EAV/biorisonanza risulta praticamente sempre compatibile.

Risposta: Questi tipi di materiali non potranno mai avere una percorribilità elettrica sensibile i quanto il materiale stesso è a carattere disgiunto, è un dissipatore di energia.

Domanda: - non produce correnti in bocca:

Risposta: lo produce solo se è assemblato con altri metalli ma, solo sul l'altro pezzo d'assemblaggio.

Tanto per chiudere, il settore della odontoiatria è definito pazzo, sai cosa c'è nella lega al titanio e non è dichiarato? nichel e vanadio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Saluti Rosario Muto


Modificato da - rosario.muto in data 31 ottobre 2007 14:23:48
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rosario.muto
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Regione: Toscana
Prov.: Prato
Città: Prato


71 Messaggi

Inserito il - 31 ottobre 2007 : 20:15:32  Mostra Profilo Invia a rosario.muto un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Vi dirò di più a proposito dell'uso della zirconio/a!
Durante la guerra dei Balcani, tutti quei soldati che sono stati affetti dalle tante patologie del tipo,morbo di Hopkins e non, si diceva che le armi utilizzate, i proiettili altamente perforanti alla zirconio arricchito al plutonio e falso, i proiettili erano solamente allo zirconio, e il tutto è dovuto al fatto che, una volta che il proiettile raggiunge l'obbiettivo, per la sua capacità di velocità di penetrazione alla fine si disintegra in un grande pulviscolo, quindi, la storia è stata completamente dettata, raccontata a loro modo, questo è trapelato da una serie di inchieste fatte tra un centro di ricerca e il sistema militare.



Mentre in un centro di ricerca nei dintorni di Roma, da alcune analisi sui vari materiali sempre in relazione allo zirconio/a, è emerso che la probabile dissoluzione del materiale dovrebbe rientrare entro i cinque anni dopo l'applicazione del manufatto, in contatto con le sostanze liquide organiche.

Buon divertimento
Tanti saluti Rosario Muto
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miraluce
Membro Master



Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna


699 Messaggi

Inserito il - 02 novembre 2007 : 17:15:08  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
quote:

Effettivamente l'EAV non ha rispondenza, almeno non in tutti.
In effetti le reazioni possono essere come altri tipi, come tutte quelle persone che sopportano i metalli, solo che lo zirconio/a, la sua tossictà, la sua radioattività è in relazione alla sua presenza e permanenza nei tessuti, questa, vista la sua alta energia, ha la capacità di far impazzire le cellule e di attivare processi precancerosi.



Par di capire che non sia possibile testare prima la sua nocivita' che si manifesterebbe esplosivamente nel tempo.


quote:
Questo materiale è idrosolubile, sulla scheda di sicurezza è dichiarato che è sensibile agli acidi e agli alcalini, mi sapresti dire il nostro sistema cosa, se non produce proprio queste sostanze?

Quindi sarebbe gia' una contraddizione manifesta dato che il nostro sistema li produce!


quote:
Questi tipi di materiali non potranno mai avere una percorribilità elettrica sensibile i quanto il materiale stesso è a carattere disgiunto, è un dissipatore di energia.

Domanda: - non produce correnti in bocca:

Risposta: lo produce solo se è assemblato con altri metalli ma, solo sull'altro pezzo d'assemblaggio.

Ma se i suddetti sono in bocca la corrente e' comunque diffusa.

quote:
Tanto per chiudere, il settore della odontoiatria è definito pazzo, sai cosa c'è nella lega al titanio e non è dichiarato? nichel e vanadio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

E del titanio presunto puro proveniente dalla Svezia?

quote:
i proiettili altamente perforanti alla zirconio arricchito al plutonio e falso, i proiettili erano solamente allo zirconio, e il tutto è dovuto al fatto che, una volta che il proiettile raggiunge l'obbiettivo, per la sua capacità di velocità di penetrazione alla fine si disintegra in un grande pulviscolo, quindi, la storia è stata completamente dettata, raccontata a loro modo, questo è trapelato da una serie di inchieste fatte tra un centro di ricerca e il sistema militare

Si e' sentito incriminare solo l'uranio impoverito

La nanotecnologia e' tutta da scartare a quanto pare o c'e' una applicazione che si possa presupporre utile a qualcosa e non dannosa?
O magari che sia possibile depurarla dai rischi attualmente insiti in essa?

Che dire della ricerca per la rigenerazione dei denti oltre a quella sulle cellule staminali?

http://news.softpedia.com/news/Nerw-Teeth-Regrown-Directly-Inside-the-Mouth-from-a-Few-Cells-47441.shtml



Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso.
Sri Aurobindo

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jasmine
Membro Attivo




266 Messaggi

Inserito il - 03 novembre 2007 : 18:26:32  Mostra Profilo  Rispondi Quotando

Dal link messo da Rosario

http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=2755&forum=6

quote:
Sappiamo che l'esercito sta usando la produzione di immagini virtuali e tecnologie della comunicazione
che richiedono di cospargere il cielo con particolari metalli (tra cui bario, alluminio e rame).

quote:
Il rimedio per il buco dell'ozono

La miscela chimica usata per ripristinare lo strato di ozono comprende selenio e idrocarburi aromatici,
come il toluene (componente dei carburanti) ed una miscela di isomeri. Dopo essere stata diffusa dagli
aerei nella stratosfera, questa miscela tossica ricade sopra la tropopausa e sulla coltre di ozono. L'ozono,
che è una forma di ossigeno con tre atomi, si forma rapidamente in seguito alla diffusione di selenio ed
idrocarburi, sotto l'azione degli ultravioletti. Questa è la medesima reazione fotochimica che causa
l'allarme ozono nelle città. La reazione tra il selenio ed i raggi ultravioletti è la stessa che accade
nel processo della xerografia: le macchine fotocopiatrici generano piccole quantità di ozono quando i
toners, contenenti selenio, sono irradiati con raggi ultravioletti.

quote:
Qualificati ricercatori indipendenti hanno prelevato numerosi campioni di terra ed acqua in tutto il nord
America. I campioni sono stati scientificamente analizzati ed i risultati sono stati documentati. Le analisi
hanno dimostrato livelli tossici di bario e di metil-alluminio in molte aree degli Stati Uniti e del Canada,
lontane da impianti che lavorano questi metalli.
....

Il bario e l'alluminio sono alcalini e stanno alterando l'acidità (Ph) del suolo e dell'acqua...
Sono stati trovati nel sangue e nei campioni di tessuto che sono stati inviati ai centri per la salute pubblica con la richiesta di indicare le fonti di contaminazione. Questi centri,
tuttavia, sono riluttanti a fornire informazioni in merito.


Quindi possiamo dire che ci propinano veleni dall'esterno e direttamente in bocca.
C'e' da sperare che il pulviscolo metallico che respiriamo possa anche aver la funzione di adattarci a sopportare quel che ci mettono in bocca. O si sopravvive o si schiatta.
Non pare si profilino scelte diverse al momento...

Sul titanio ho sentito dei 5 livelli di purezza.
Sarebbe un bleff anche questo?
Sono del parere che quando non c'erano dentisti e si lasciava fare la natura ci fossero meno disagi.

Ora se perdi qualche dente non sai proprio che fare.
Anche troppa informazione non so quanto giovi!
Ci sta sempre il pro e il contro.
E alla fin fine affidiamoci al cielo, che di questo passo il mondo cosi' com'e' dura minga, no po' durar!





Vuoi farti un regalo?
Non dirti chi sei.
Diventa uno sconosciuto.
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rosario.muto
Membro


Regione: Toscana
Prov.: Prato
Città: Prato


71 Messaggi

Inserito il - 04 novembre 2007 : 13:39:59  Mostra Profilo Invia a rosario.muto un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
No, Miraluce,

quote: Questo materiale è idrosolubile, è lo zirconio/a,
sulla scheda di sicurezza è dichiarato sensibile agli acidi e agli alcalini, quindi questo materiale zirconio è sensibile ai nostri liquidi

Quindi sarebbe gia' una contraddizione manifesta dato che il nostro sistema li produce!

no il nostro corpo non li produce.
Vedi che ho postato un videotube di striscia la notizia ove intervista il fratello di un militare intossicato dalle polveri sottili in guerra in Cossovo.

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mauryfor
Membro Attivo



202 Messaggi

Inserito il - 06 novembre 2007 : 11:02:29  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di mauryfor  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di mauryfor  Rispondi Quotando
Si ma la domanda e' sempre la solita: perche' ci sono persone con elevate dosi di questo materiale che sono asintomatiche mentre altre che ne hanno dosi minime sono molto sintomatiche?

Spiegatemelo....perche' davvero con tutte ste pagine e pagine...non si capisce piu' nulla.

Io non voglio essere il detentore del sapere....pero' Rosario...ti stai complicando un po' troppo la vita o sbaglio?

www.occlusionegravita.it

Modificato da - mauryfor in data 06 novembre 2007 17:58:05
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rosario.muto
Membro


Regione: Toscana
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Città: Prato


71 Messaggi

Inserito il - 06 novembre 2007 : 11:59:36  Mostra Profilo Invia a rosario.muto un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Caro Mauryfor,
vai a leggere in

http://www.merkabaweb.net/forum/topic.asp?TOPIC_ID=241
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mauryfor
Membro Attivo



202 Messaggi

Inserito il - 06 novembre 2007 : 13:22:21  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di mauryfor  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di mauryfor  Rispondi Quotando
Ho letto..ma non hai risposto alla mia domanda....

www.occlusionegravita.it
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jasmine
Membro Attivo




266 Messaggi

Inserito il - 08 novembre 2007 : 18:39:14  Mostra Profilo  Rispondi Quotando

Sulla guerra del Kossovo e lo zirconio:

quote:
Vi ricordate la guerra nel Cossovo e del Golfo Persico?
Tutti quei militari che sono morti e altri sono tornati a casa con tutta una serie di patologie tumorali (Hobkins e non? Ebbene, da alcune ricerche è emerso che le armi utilizzate, i proiettili erano tutti allo zirconio, niente uranio e niente plutonio, la loro pericolosità è dovuta direttamente al materiale stesso radioattivo, e in effetti una volta che i proiettili, altamente perforanti per la loro alta veloci tà di penetrazione, all'impatto si polverizzano e quindi le loro polveri sono pesanti inquinanti.
La cosa bella è che, viviamo nel pieno di una socità ambigua e ipocrita, basta quardare gli interessi e l'indifferenza, sembra che tutti abbino fatto un contratto con non so chì, non esiste più la dignità, viviamo peggio degli animali, si fanno le cose perchè siamo coinvolti dal branco, per istinto e del copiare tutto quello che è sballo.
Le leggi le fanno le aziende, e il loro interesse è talmente tale che falsificano e corrompono tutti, attualmente bisogna sfruttare il sottosuolo che è pieno di zirconio e l'ignaro consumatore.



I sostenitori dello zirconio cosi' si esprimono:


Questo è terrorismo mediatico. Per favore manteniamo la nostra reputazione. Magari la zirconia un giorno scopriremo che è ricavata dai proiettili del kossovo ....... ma per adesso queste affermazioni non dicono NIENTE!

°°°°
Allora no zirconio. Sul titanio non hai ben risposto alla mia domanda, ma comunque escludi, mi pare che ce ne sia una forma pura.

Perche' non scrivi di quello che proporresti al posto di?





Vuoi farti un regalo?
Non dirti chi sei.
Diventa uno sconosciuto.
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miraluce
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Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna


699 Messaggi

Inserito il - 13 novembre 2007 : 17:55:40  Mostra Profilo  Rispondi Quotando


Da parte naturopatica si continua a richiedere l'evidenza di prove inconfutabili.

Per l'EAV csi' si esprime:

"L'EAV e' un test generico di compatibilita'.
Misura LA TUA REAZIONE BIOLOGICO/ENERGETICA ad un dato elemento.

Quindi se fa male fa male.
Probabilmente non tiene conto delle NANOPOLVERI ma nel caso dello zirconio non vedo in nessun modo PERCHE' ci debbano essere nanopolveri.
I proiettili in uranio impoverito generenano nanopolveri a causa dell'impatto e fusione ad altissime temperature che disperde nell'aria le particelle.. ...

Tutto il resto e' un modo scientifico di discutere le cose che onestamente non condivido e in parte proprio non mi risulta.

Certo lo zirconio-zirconia non e' il materiale perfetto. Datemi una vera alternativa oppure si decida se per evitare rischi abbastanza calcolati e accettabili si preferisce rimanere senza denti.

Spero di avere a breve i risultati di un test di radioattivita' su un campione di zirconia eseguito con strumenti professionali"



Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso.
Sri Aurobindo

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rosario.muto
Membro


Regione: Toscana
Prov.: Prato
Città: Prato


71 Messaggi

Inserito il - 16 novembre 2007 : 19:29:46  Mostra Profilo Invia a rosario.muto un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cara Miraluce,
l'alternativa c'è, il fatto è che se faccio pubblicità vengono fuori discussioni infinite di carattere........................

"zirconio" problema!
il discorso è molto lungo e ripetitivo, non so quante volte ripeto sempre le stesse cose, gli stessi concetti.
Lo zirconio, anzi, la lega a base di ossidi metallici composta da zirconio, yttrio, allumina ed altri elementi, e quindi questa lega sinterizzata con neosilicati e pressata in blocchetti, successivamente lavorata per asportazione prototopizzata attraverso il sitema CAD CAM compiuterizzata, si ottiene il manufatto protesico.
Almeno da alcune indicazioni, senza le dovute motivazioni dettate dalle aziende, viene consigliato di ricoprire completamente con il rivestimento ceramico tutta la struttura metallica bianca, domanda, perchè? Il motivo è molto semplice! la struttura metallica bianca in zirconia è sensibile agli acidi e agli alcalini, quindi, oltre ad una alta conducibilità, questo materiale dissocia e finisce nel nostro organismo, sostando nei tessuti e visto la sua carica elettrodinamica, riesce a far impazzire le cellule fino ad attivare processi precancerosi. Ci siamo?
Al di la di documenti che comprovano già tutta una serie di insuccessi in ortopedia ma anche in odontoprotesi, sto aspettando dei rapporti e tutta una serie di contenziosi, processi internazionali ove in discussione è proprio questo tipo di materiale.

La situazione è molto chiara, evidente e pericolosa, sia per gli operatori e i propri familiari sia per gli ignari pazienti consumatori,
Questa documentazione sarà l'ennesimo sconcerto di come funzionano gli interessi istituzionali nazionali ed internazionali, tutto il mondo accademico e loro rapporti tipo clientelare e la famosa deontologia professionale medica dell'onnipotenza anche senza la dovuta conoscenza, una vera vergogna professionale nell'era del terzo millennio.
Buon divertimento
Cordialmente Rosario Muto

Modificato da - rosario.muto in data 16 novembre 2007 19:30:43
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